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Cagliari: il consiglio dei Bambini e Bambini si è insediato

Nell'ambito delle iniziative per Cagliari Capitale della Cultura 2015, nasce il progetto: Cagliari Città anche delle Bambine e dei Bambini. Nuove socialità per una città condivisa

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Si chiama "Cagliari Città anche delle Bambine e dei Bambini. Nuove socialità per una città condivisa" ed è un progetto che ha tra i suoi strumenti di attuazione il Consiglio delle bambine e dei bambini della città di Cagliari. La prima seduta si è tenuta ieri, 14 dicembre alle ore 9:45 presso l'aula consiliare del Comune di Cagliari ed è uno degli otto progetti scelti dal Comune di Cagliari per Cagliari capitale della cultura italiana 2015. "Con questo strumento si intende promuovere la partecipazione dei bambini alla vita culturale e sociale e amministrativa della città rendendoli cittadini attivi" scrive Francesca Caldara, Direttore organizzativo del progetto. L'idea progettuale nasce dalla collaborazione delle scuole primarie, realizzata dal Teatro del Sale Cagliari società cooperativa sociale in partenariato con Maurizio Murino, Associazione Bel e Zebù, Urban Center Cagliari e della cooperativa sociale Piccolo Mondo. Il coordinamento del progetto è di Maurizio Murino e Aurora Simeone. Il Consiglio delle bambine e dei bambini tende ad attuare un passaggio  logica del "fare qualcosa per" a quella di "fare qualcosa con" i bambini secondo i principi della legge 285/97. In questa prospettiva il Cdbb mira ad intervenire direttamente nelle scelte amministrative, lavorando direttamente con i bambini, ascoltando la loro voce, affinché i loro punti di vista, le loro proposte, i consigli, entrino nelle scelte che gli amministratori compiono per la comunità che governano. Il consiglio è formato da 25 bambini e bambine provenienti da 7 scuole che rappresentano i diversi quartieri della città. Non è un'imitazione del consiglio comunale degli adulti con l'elezione del sindaco, con assessori è giunta, ma si tratta di un gruppo di bambini e bambine nominate all'interno delle scuole primarie della città nel rispetto delle differenze di genere, garantendo pari opportunità di partecipazione e che lavorano in maniera assembleare. Così i bambini, che diventano cittadini attivi, offrono agli amministratori il proprio punto di vista, esprimono i propri bisogni ed elaborano le proprie proposte sulle tematiche che riguardano la città, i luoghi pubblici, le scuole, la vivibilità urbana, la cultura, i servizi, la sicurezza, la mobilità. 

La Città di Cagliari, che ha accolto e finanziato il progetto tramite l'assessorato alla Cultura alla Pubblica Istruzione Spettacolo e Politiche Giovanili, si unirà ai circa 200 Cdbb che nei 15 anni dall'approvazione della legge sono sorti in giro per l'Italia.

La cerimonia inaugurale del Consiglio si è svolta alla presenza del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, dell'assessore alla Cultura alla Pubblica Istruzione Spettacolo e Politiche Giovanili Enrica Puggioni della presidente della commissione Cultura Francesca Ghirra nonché prima firmataria del ordine del giorno del consiglio comunale numero 12 del 6 maggio 2014 che dovrebbe portare Cagliari ad avere il riconoscimento di Città dei Bambini, e della Coordinatrice  Artistica di Cagliari 2015, Maria Paola Zedda e dei partner del progetto. 

 

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