Quella che all'inizio era una sede quasi sacra per i punici,un agglomerato di sepolture inserite nella roccia, ora è diventata una discarica a cielo aperto. Tuvixeddu, la necropoli più importante e grande del mediterraneo, allo stato dei fatti è un cumulo di macerie e rifiuti come se non ci fosse il rispetto di ciò che è stato e che significava. Tempo fa era iniziato un processo di ripristino e valorizzazione ma durante il governo Soru furono interrotte e rimandate per intoppi burocratici.Solo una parte del sito archeologico è oggetto di recupero da parte del Comune. Legambiente Sardegna lancia un appello alle istituzioni. Ma per il Comune servono altri finanziamenti.