Trasporti - Appello al Ministro Lupi dagli autotrasportatori sardi -
Mellino (Confartigianato Trasporti Sardegna): "Vigilare su cabotaggio
internazionale illegale e abusivo ed effettuare controlli. No alla
liberalizzazione selvaggia".
Appello al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio
Lupi, dagli Autotrasportatori di Confartigianato Sardegna: i trasporti
internazionali abusivi, illegali e illegittimi, stanno contribuendo a
far scomparire il comparto isolano e nazionale.
"Abbiamo chiesto al Ministro - afferma il Presidente di
Confartigianato Trasporti Sardegna, Giovanni Mellino - di fare di
tutto per bloccare il cabotaggio internazionale abusivo e rilanciare i
controlli sulle strade sarde e del resto d'Italia".
Il "cabotaggio" è, infatti, l'attività di trasporto nazionale di merci
su strada svolta da un trasportatore non residente sul territorio di
un altro Stato membro dell'UE a titolo temporaneo, cioè senza che lo
stesso risulti stabilito nel territorio di tale Stato. A causa di
questo, ogni anno sono tantissime le imprese che chiudono a per la
concorrenza sleale praticata sia dai vettori esteri, sia dalle tante
aziende italiane che hanno pensato di aggirare le norme andando a
costituire le società in Paesi compiacenti, salvo poi tornare in
Italia a lavorare.
"Sono problemi enormi e internazionali che non possono essere risolti
con la sola richiesta al Governo di moratoria - sottolinea Mellino - e
senza il massimo coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali,
economici e sociali".
"Come Confartigianato Trasporti - continua il Presidente regionale -
riteniamo importante ampliare il consenso alla lotta contro il
cabotaggio abusivo attuando azioni di controllo come l'inversione
dell'onere della prova, dotare le pattuglie della Polizia Stradale di
POS (giacenti ancora oggi presso il Ministero degli Interni ) per
incassare dal vettore estero non provvisto di contante, evitando - in
tal modo - pratiche complesse quali il fermo amministrativo del
veicolo con la relativa custodia delle merci trasportate, l'obbligo di
utilizzare il nuovo telepass europeo di imminente introduzione per un
costante monitoraggio nonché l'utilizzo del codice a barre
stampigliato sui documenti di viaggio internazionali".
Confartigianato Trasporti, a livello nazionale, ha chiesto al Governo
di perseverare secondo lo schema delle richieste avanzate alla
Commissione Europea da ben sette stati europei (Italia, Germania,
Francia , Spagna, Danimarca. Belgio e Finlandia) che hanno chiesto
alla Commissione Europea di stabilire un'unica e chiara
interpretazione delle regole che assicurano un efficace controllo
sull'esecuzione del cabotaggio.
Ciò servirà a garantire interpretazioni omogenee della norma, il
corretto accesso alle operazioni di cabotaggio alle sole imprese
dotate dei requisiti per il trasporto internazionale, il rispetto del
numero delle operazioni eseguibili nella settimana e tutto ciò che è
necessario mettere in essere per salvaguardare l'osservanza delle
corrette regole di concorrenza nonché le opportune regole per
prevenire il fenomeno del dumping sociale.
"In ogni caso - conclude Mellino - rimane aperto il problema di fondo
rappresentato dal ruolo e dalle competenze OCSE nella politica del
trasporto internazionale, che deve essere riformato privilegiando gli
elementi per una corretta concorrenza nel mercato (costo del lavoro,
gasolio, tassazione, etc.... ) anziché la completa e selvaggia
liberalizzazione con l'abolizione delle autorizzazioni al trasporto
internazionale".