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Lavorare in UK ecco le regole di bon ton in ufficio

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Sono davvero tanti i giovani che decidono di studiare e lavorare all’estero, e gli italiani da questo punto di vista non fanno eccezione. Infatti, emerge in modo inequivocabile dai dati dell’Aire (anagrafe degli italiani residenti all’estero), nel 2014 sono stati oltre 100.000 i nostri connazionali emigrati. Le città preferite: Berlino, Londra, le città Svizzere.

Tuttavia sembrerebbe che questa nuova forma di migrazione, chiaramente non più legata alla ricerca di un lavoro qualsiasi, come è accaduto per le migrazioni degli italiani di inizio secolo e del secondo dopoguerra, pur essendo legata alla ricerca di lavori qualificati, specializzati e semplificando potendosi definire una migrazione di colletti bianchi e cervelli, ha comunque un suo lato B. Quale sarebbe questo lato B ? La diversità di abitudini, di atteggiamenti, di cultura. Per cui andare in ufficio e abbracciare un collega in Italia potrebbe essere una operazione di team buildin in inghilterra è un gesto che ai più può apparire scortese e invasivo.

Ma quali sono le best practices da adottare in ufficio?

L’Unicusano ha recentemente istituito i corsi di laurea Double Degree, riconosciuti bilateralmente sia in Italia sia in Gran Bretagna, con l’obiettivo ambizioso di agevolare l’inserimento degli studenti italiani nel mercato del lavoro inglese.


Con il video  http://bit.ly/Unicusano si vogliono supportare i giovani italiani per l’inserimento in un contesto lavorativo culturalmente diverso, insegnando loro in modo divertente a rispettare usi e tradizioni differenti dalle nostre, così da favorire l’integrazione.

Nel video realizzato dall’università, il simpatico e goffo protagonista prende i più comuni scivoloni comportamentali di un impiegato italiano in UK.

Il video realizzato da Unicusano, ritratto autentico delle abitudini lavorative degli italiani, ci aiuta a comprendere come sia fondamentale per i giovani aprirsi ad un mercato del lavoro che funziona in modo completamente diverso dal nostro.


A cura di Unicusano.it





 
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