Debutterà domani a New York la nuova produzione ASMED-Balletto di Sardegna “Aragosta”, creata da Moreno Solinas, giovane coreografo sardo di nascita e londinese di adozione.
Un passo importante nella promozione della Sardegna a livello internazionale.
“Aragosta” trae ispirazione da stilista italiana Elsa Schiaparelli, geniale e anticonformista pioniera della moda anni ’30. La riflessione prende corpo in una pièce dagli spunti concettuali sorprendenti, nutriti di codici espressivi dalle velature astratte. A fare da sfondo alla nuova coreografia, quell’inarrestabile impulso a creare e ad esprimere se stessi a qualsiasi costo e malgrado tutto, a dispetto dei ruoli culturali imposti, delle convenzioni stritolanti, del sempre attualissimo conflitto tra uomo naturale e uomo sociale. La curiosità onnivora per tutto ciò che è arte ed espressione, la capacità di cogliere i dettagli più nascosti allo sguardo comune, la volontà di guardare sempre oltre e di precorrere i tempi, sono questi i cardini del processo creativo di Elsa Schiaparelli che Solinas studia a fondo e interiorizza nella sua poetica d’autore, trasponendoli nella realtà di oggi. Così, il palcoscenico si fa territorio di sperimentazione e la danza attinge alle visioni oniriche dell’inconscio per instaurare un dialogo cognitivo con se stessa, sulle rivoluzioni di cui è capace.
Lo spettacolo selezionato dal Festival newyorchese “Between the Seas”, che promuove le arti performative dell’area mediterranea, andrà in scena al teatro The Wild Project martedì 22 luglio alle ore 20 e giovedì 24 alle ore 19 e al CRS (Center for Remembering and Sharing) alle ore 17. In scena le tre danzatrici sarde Francesca Assiero Brà, Anna Paola Della Chiesa e Rachele Montis. I costumi sono firmati da Emilio Ortu Lieto. Moreno Solinas ha presentato i suoi lavori in dodici Paesi europei e negli Stati Uniti, ottenendo numerosi riconoscimenti e premi. Il suo lavoro è caratterizzato dall’utilizzo di un linguaggio poetico e nel contempo politico, atto a rivendicare la funzione del teatro come luogo di incontro in cui è possibile esplorare le proprietà catartiche della performance dal vivo. Attraverso l’impiego del corpo, della voce, del testo e del design, l’artista crea coreografie giocose e ricercate tali da essere rispettivamente eccitanti ed inflessibili, poetiche e provocatorie.
L’ASMED-Balletto di Sardegna era già stata ospitata nel 2011 dal Between the Seas e dal CRS (oltre che all’Alvin Ailey American Dance Theater e al Center for Performance Research) ricevendo una calorosa accoglienza e un successo superiore alle attese.
“Aragosta” proseguirà la sua tournée a Bilbao ad ottobre.