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I fondi per la cultura: il dissenso di Gaetano Marino

Parla il direttore artistico dell'Associazione Culturale Aula 39

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Il comune di Cagliari ha pubblicato on line la graduatoria provvisoria  delle attività letterarie e laboratoriali, relativa al bando Contributi Culturali 2013.Ed è dalla pubblicazione di tale graduatoria che scatta il grido di protesta di Gaetano Marino, attore e regista di Teatro che trentacinque anni trasmette l’arte della recitazione nelle scuole e nei teatri di tutta l’isola. Direttore artistico della Associazione Aula 39, la compagnia che prende il nome dall’aula del secondo piano della facoltà di lettere, al dipartimento di filologia classica dove l’associazione provava il primo spettacolo “ I Cavalieri di Aristofane”, Marino commenta così la notizia “Dobbiamo dire purtroppo che quel che supponevamo a suo tempo oggi s'è confermato. Tutto è legato alla nomina di una commissione giudicatrice esterna. In poche parole il nostro lavoro, come quello di tutti gli altri colleghi ha avuto un valore riconducibile ai parametri di un regolamento schematizzato.”
Come se l’arte potesse essere calcolabile e categorizzabile in uno standard, argomentazione assolutamente impossibile. Continua Marino “Ma lo sconcerto maggiore è quello di essere stati catalogati in una categoria che nulla ha a che fare con quel che siamo realmente. Noi saremmo, secondo i membri della commissione, un’associazione che si occupa di una cosa, ma ne fa un’altra. Non si conosce quel che siamo realmente. I fatti, ma soprattutto i progetti presentati lo dimostrerebbero, eccome. E dire che ci abbiamo messo settimane per renderli chiari, precisi ed esaustivi. “
L’associazione Aula 39 ha già largamente dimostrato il suo valore artistico ed etico, ha già avuto modo di valutare quanto il pubblico apprezzi il suo lavoro e le sue particolarità in fatto di scelte artistiche, collaborazioni importanti con il mondo dell’arte e della letteratura antica e performance che hanno regalato al pubblico momenti di approfondimento culturale e a volte di puro e sano divertimento. L’estate appena trascorsa ha visto la compagnia di Marino esibirsi per tre serate di tutto esaurito al museo archeologico di Cagliari, questo a dimostrazione di quanto siano apprezzati dal pubblico cagliaritano e non solo.
“Infine, noi sappiamo benissimo che questa prassi sia dovuta per onestà alla gestione del pubblico denaro, giusto e sacrosanto diritto, ma cessa di essere tale se lo si adopera con l’arroganza e la petulanza dei burocrati. Questo è uno dei tanti motivi per cui ci siamo sempre opposti alla costituzione di una commissione di esterni che ignorassero la realtà cittadina.. Quindi, nel frattempo, seppur storditi e increduli, non rinunceremo a quanto c'è stato affidato perché abbiamo bisogno di lavorare e di sopravvivere. Ma non potremo accettare questo insulto alla dignità del nostro lavoro di teatranti, perciò in qualsiasi modo vorremo capire che cosa si sia inceppato e perché, che cosa noi non meritavamo e perché, ma soprattutto, in che cosa abbiamo sbagliato e perché ciò sia potuto accadere. “

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