Plauso della Presidente dell’ANAP Sardegna, Montis: Prioritaria la
tutela della salute dei più deboli e dei disabili.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge presentato
dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, all’interno del quale,
tra i diversi punti approvati va sottolineata la modifica all'art. 61
c.p. (prevista dall'art. 6 del ddl) che introduce l'aggravante, e il
conseguente aumento di un terzo delle pene detentive, per i reati
contro la persona commessi in danno di persone ricoverate presso
strutture sanitarie o presso strutture sociosanitarie residenziali o
semiresidenziali.
Un plauso a questo Disegno di Legge arriva da Paola Montis, Presidente
dell’ANAP Sardegna, l’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di
Confartigianato, che afferma di come si tratti di una prima risposta
ai numerosi episodi di maltrattamento verificatisi negli ultimi tempi
nei confronti degli anziani e dei pazienti più fragili e che fa
seguito alla intensificazione dei controlli disposti dal Ministero
della Salute ed eseguiti dai NAS in tutto il Paese, sulle strutture
che ospitano anziani e disabili, in alcuni casi rivelatisi veri e
propri lager nei quali i pazienti venivano sottoposti a violenze e
vessazioni di ogni genere.
Purtroppo i casi di strutture in cui gli anziani sono maltrattati,
segregati e lasciati in condizioni inumane, non sono pochi continua
la Montis tanto che numerosi controlli disposti dal Ministro della
Salute hanno portato i Carabinieri e i NAS a effettuare 153 ispezioni
in strutture ricettive per disabili non autosufficienti e anziani, a
seguito delle quali sono state accertate 9 infrazioni penali e 23 di
tipo amministrativo.
Sosteniamo fermamente la proposta del ministro Lorenzin di
intensificare le pene per chi maltratta gli anziani e i disabili
degenti nelle ospizi riprende la Presidente dell’Anap Sardegna e
siamo favorevoli a un sistema di controlli sempre più intensificati
nelle strutture sociosanitarie residenziali e semiresidenziali.
L’introduzione di un aumento della pena di un terzo, per qualsiasi
reato commesso a danno di queste persone ricoverate conclude la
Montis è l’unica soluzione plausibile per garantire e migliorare la
qualità della vita di questi pazienti e il rispetto della dignitÃ
della loro persona.