Prosegue la valutazione degli atti Aziendali delle Asl della Sardegna da parte della UGL.
“C’è il nostro gradimento a quello presentato dalla ASL di Sanluri” dichiarano Lino Marrocu, Segretario Regionale UGL Salute e Piergiorgio Piu Salute, Segretario Utl di Cagliari, Medio Campidano e Carbonia Iglesias.
“Ora – proseguono i sindacalisti – chiediamo il massimo impegno per l’apertura del Nuovo Ospedale di San Gavino, progettato e finanziato, nonché la riapertura della Struttura di Riabilitazione Santa Maria Assunta di Guspini con la ripresa delle attività a pieno regime entro il 2025. Crediamo che la messa in atto di questo Piano Aziendale soddisferà le esigenze dei cittadini della zona.
Contestualmente prendiamo atto con soddisfazione che i lavori del Nuovo Ospedale di San Gavino di Monreale, con disponibilità di 215 posti letto, procedono come da cronoprogramma.
Questo consentirà di creare maggior integrazione tra Ospedale e territorio consentendo poi al vecchio nosocomio di poter essere convertito a struttura di ricovero di lunga degenza e bassa intensità, così da permettere un rilevante turnover nei reparti ospedalieri e alle strutture limitrofe di alleggerire il proprio impegno verso assistiti che altrimenti si rivolgerebbero alla ASL di Sanluri”. Si analizza poi lo stato della struttura di riabilitazione di Guspini, il Santa Maria Assunta.
“Accogliamo con favore – dicono dalla UGL - il finanziamento di 2 milioni di euro erogato grazie a un clima di collaborazione tra il Presidente della Giunta Regionale Cristian Solinas, l'Assessore alla Programmazione Giuseppe Fasolino e l'Assessore Alla Sanità Carlo Doria. Su questa struttura abbiamo sempre tenuto alta l’attenzione sia per la difesa dei diritti degli operatori sanitari come per l’erogazione dei servizi.
Chiediamo inoltre al Direttore Generale della ASL di Sanluri, il massimo sforzo per l'apertura delle due Case di Comunità, programmate è finanziate grazie anche al massimo impegno del Presidente Solinas.
Concludiamo sottolineando l’esigenza di accrescere con urgenza il numero di operatorio sanitari per garantire i servizi primari, anche in vista dell'approssimarsi dei mesi estivi, che faranno con convogliare nelle zone interessate un gran numero di turisti” concludono Marrocu e Piu.