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Edilizia - Ecobonus e ristrutturazioni

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"Un intervento fortemente sollecitato da Confartigianato Edilizia che
coglie numerosi obiettivi: il rilancio delle imprese delle
costruzioni, la riqualificazione del patrimonio immobiliare, il
risparmio energetico, la difesa dell'ambiente e l'emersione delle
attività irregolari".

Confartigianato Imprese Sardegna esprime un giudizio positivo sulle
misure contenute nella Legge di Stabilità che prorogano al 2015 gli
incentivi per ristrutturazioni ed efficienza energetica in edilizia,
acquisto mobili e interventi antisismici.

Con questo Decreto Legge, infatti, il Governo ha previsto di
mantenere, per tutto il 2014, l'ecobonus del 65% (che nel 2015
scenderà al 50%) sul risparmio energetico, e di confermare, per lo
stesso periodo, il 50% di bonus fiscale per le ristrutturazioni (per
scendere nel 2015 al 40% e passare nel 2016, definitivamente, alla
percentuale del 36%). Confermato anche il cosiddetto bonus mobili
nella attuale misura del 50%.

"La proroga delle misure per il 'sistema casa' - sottolinea
Confartigianato Imprese Sardegna - è particolarmente importante per
sostenere le imprese nel 2014, vale a dire in quello che può essere
l'anno di svolta per il settore delle costruzioni che, non va
dimenticato, ha anche un potente effetto-leva per il rilancio di molte
attività economiche dell'indotto".

Però, l'Associazione sottolinea anche come per risollevare il comparto
edile, e tutti i settori collegati, serve uno sforzo in più ovvero
serve la stabilizzazione degli incentivi.

"Recenti dati - sottolinea Confartigianato - dimostrano che quindici
anni di incentivi alla ristrutturazione edilizia e alla
riqualificazione energetica degli edifici, sono serviti in modo
sostanziale a frenare la caduta verticale del mercato delle
costruzioni, con un importante guadagno dello Stato". "Al mancato
gettito fiscale infatti - precisa l'Associazione - ha fatto da
contraltare la posta positiva di diverse entrate (Iva per lavori,
materiali, spese tecniche; IRES per imprese e tecnici; Irpef e oneri
sociali sulle attività dei lavoratori e dall'emersione in nero;
ricadute sull'economia) per un importo nazionale, stimato, di circa un
miliardo di euro l'anno".

I dati nazionali di una indagine di Confartigianato, dimostrano come
uno dei principali effetti degli incentivi per le ristrutturazioni
edili e il risparmio energetico nel 2013 sarà la creazione di quasi
14.000 posti di lavoro nel settore costruzioni. Del resto, le
rilevazioni della Confederazione indicano che sono 2 milioni i
proprietari di immobili orientati ad effettuare nei prossimi 12 mesi
un intervento di manutenzione, e grazie alle misure del Governo, il
loro numero è aumentato del 22,2% rispetto a luglio dello scorso anno.

In crescita anche la spesa per ristrutturazioni e riqualificazione
energetica che, prevede Confartigianato, nel secondo semestre di
quest'anno aumenterà di 1.565 milioni, pari al +26%, di cui 1.065
milioni per ristrutturazioni edili e 500 milioni per risparmio
energetico.

Gli incentivi fiscali hanno già mostrato in passato il loro effetto
benefico sull'edilizia: Confartigianato rivela, infatti, che nel 2011
le detrazioni sono state utilizzate da 6.752.644 contribuenti italiani
per una cifra di 3.595 milioni e hanno inciso per il 4,2% del valore
aggiunto del settore costruzioni. La spesa complessiva effettuata nel
2011 per interventi di ristrutturazione ammonta a 12 miliardi di cui
3,5 miliardi (29,1%) per il risparmio energetico e 8,5 miliardi
(70,9%) per il recupero del patrimonio edilizio. Tale spesa
rappresenta il 5,8% del valore del fatturato nel settore delle
costruzioni e il 13,9% del valore aggiunto.

"La possibile inversione di tendenza del trend dell'edilizia, ed il
suo consolidamento, devono necessariamente poter contare su alcuni
elementi di stabilità - conclude l'Associazione degli Artigiani della
Sardegna - e la capacità del settore delle costruzioni di agganciare
la ripresa è condizionato dall'indice di fiducia di famiglie ed
imprese. Se le regole sono chiare, costanti e definite, verranno
programmati di certo investimenti tali da rivitalizzare il comparto".

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