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A Cagliari 215 imprese in meno rispetto al primo trimestre

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DATI MOVIMPRESE  In Sardegna, in tre mesi, scomparse altre 343
imprese artigiane  Confartigianato Sardegna:
E’ il trend peggiore d’Italia: -0,87% e sono 1042 le aziende artigiane cancellate
dall’inizio dell’anno.
Tra aprile e giugno di quest’anno, sono scomparse altre 343 imprese
artigiane che, sommate alle 699 del primo trimestre, portano il
settore a un saldo negativo di 1042 aziende e lo stock totale poco
sopra le 39mila unità (39.055). Ovvero, in Sardegna chiudono
definitivamente i battenti più di 5 imprese artigiane al giorno.

I dati di Movimprese-Unioncamere, relativi all’artigianato della
Sardegna nel secondo trimestre 2013, sono ancora da sottolineare con
la matita blu; infatti, dopo la performance negativa del primo
trimestre di quest’anno, periodo nel quale dopo 11 anni il settore è
andato sotto la soglia psicologica delle 40mila unità (39.398) e in
tre mesi aveva perso 699 aziende artigiane, questo secondo trimestre
registra un leggero rallentamento delle chiusure totali (aperture 533
/ chiusure 876 ovvero un saldo di -343) ma, in ogni caso, il trend
peggiore l’Italia (-0,87%) contro la media nazionale di -0,01%.

C’è un leggero rallentamento delle chiusure rispetto al primo
trimestre, sottolineano da Confartigianato Imprese Sardegna, ma in
ogni caso il segnale è pessimo se pensiamo che ogni giorno chiudono
5,5 imprese e che alla fine dell’anno lo stock totale potrebbe
scendere addirittura sotto le 38mila unità. Non dimentichiamoci che
la scomparsa di queste 1042 imprese significa che almeno 2mila persone
hanno perso il lavoro riprende l’Associazione Artigiana  e che la
Sardegna perde in competizione, in crescita e nel PIL.

A livello provinciale, Cagliari è la peggiore: registra, infatti, 215
imprese in meno rispetto al 1° trimestre (tasso di crescita -1,44% e
imprese registrate in totale 14.764). Seguono Sassari con 107 imprese
in meno (-0,77% di crescita e saldo totale di 13.820), Nuoro -17
imprese (-0,24% e stock di 7.105 imprese) e chiude Oristano con -4
imprese (trend di -0,12% e stock di 3.366)

Per Confartigianato Sardegna è, in ogni caso, un primo semestre
drammatico in tutta Italia (21mila gli artigiani che mancano
all'appello) che vede però la Sardegna stare peggio sia della media
nazionale (dove il calo è stato dello 0,01%) sia rispetto alle regioni
del centro-sud. Da troppo tempo la nostra regione viaggia su saldi
peggiori della media  continuano da Confartigianato  e la distanza
dalle aree più sviluppate del Paese ci preoccupa anche perché non
sappiamo quando il gap potrà essere recuperato.

Queste migliaia di chiusure  riprendono dall’Associazione - sono il
segnale tangibile che il protrarsi della recessione sta riducendo allo
stremo gli artigiani sardi che vivono quotidianamente sulla propria
pelle il peso insostenibile della pressione fiscale, del crollo dei
consumi, del difficile e costoso accesso al credito, della difficile
riscossione dei crediti vantati nei confronti della PA e di altre
imprese.

Le aziende, tutte conclude l’Organizzazione Artigiana ma in
particolare quelle dell’artigianato, reclamano ogni giorno, prima di
ogni altra cosa, tempestività e velocità nelle decisioni che devono
essere prese. C’è bisogno di lanciare un segnale forte per aumentare
la loro capacità di resistenza. Un segnale che indichi con nettezza
contenuti e percorsi di un?azione energica contro la crisi.

 

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