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Operazione delle Fiamme Gialle: sequestrati beni per 6 milioni di euro

Redazione
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L’operazione Beatrice della Guardia di Finanza è stata avviata a carico de un condannato per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Le fiamme gialle hanno sequestrato beni e immobili per oltre 6 milioni di euro.
La misura di prevenzione patrimoniale, emessa dal tribunale di Cagliari, firmata dal PM Dottor De Angelis della direzione distrettuale antimafia, costituisce il risultato di complesse investigazioni economico-patrimoniali svolte dai finanzieri del GICO del nucleo di Polizia tributaria nei confronti di Spiga Marcello, 57 anni, geometra di Fluminimaggiore, noto pregiudicato. Spiga, nel 2005, allora assessore e consigliere comunale del comune di Iglesias, era stato arrestato in qualità di promotore e finanziatore di un’organizzazione dedita al narcotraffico.
Durante l’operazione, denominata “valiant”, gli agenti sequestrarono un natante nelle acque dell’Asinara con a bordo quintali di hashish destinato all’associazione di cui Spiga era il finanziatore.
Al termine dei processi di primo e secondo grado, capi e gregari del sodalizio vennero condannati e contestualmente VENNE SEQUESTRATA BUONA PARTE
DELLA RICCHEZZA PROVENIENTE DALL’ATTIVITA’ DELITTUOSA.
LE SUCCESSIVE INDAGINI DELLE FIAMME GIALLE HANNO CONSENTITO DI INDIVIDUARE E RICOSTRUIRE
L’INTERA CONSISTENZA DEI BENI IMMOBILI E DELLE DISPONIBILITA’ FINANZIARIE INTESTATI A PRESTANOME
MA RICONDUCIBILI A SPIGA MARCELLO, IMPEGNATO IN PIANTA STABILE – ATTRAVERSO LA PROPRIA
STRUTTURA ORGANIZZATIVA PROFESSIONALE – NEL REINVESTIRE I PROFITTI ILLECITI ATTINGENDO AL
CONTO COMUNE DELL’ASSOCIAZIONE.
IL PATRIMONIO SEQUESTRATO NEL CORSO DELL’OPERAZIONE, DAL VALORE DI OLTRE 6 MILIONI è costituito da terreni e appartamenti siti nel comune di Iglesias nonché da quote sociali di aziende con sede legale a Londra.
NEL CORSO DELL’OPERAZIONE SONO STATE ESEGUITE ANCHE DELLE PERQUISIZIONI LOCALI NEI
CONFRONTI DI SPIGA MARCELLO E DEI FAMIGLIARI (I FIGLI VITO E MATTIA, DI 28 ANNI E 26 ANNI, ENTRAMBI
DI IGLESIAS E LA MOGLIE GIRAU ANNA RITA, 51 ANNI, DI DOMUSNOVAS), SPIGA BENITO, 81 ANNI E CABONI
ELSA, 79 ANNI, ENTRAMBI DI FLUMINIMAGGIORE, TUTTI INDAGATI PER TRASFERIMENTO FRAUDOLENTO DI
BENI A SUPPORTO DELL’ATTIVITA’ DI RICICLAGGIO.
CON LA DESCRITTA OPERAZIONE DI SERVIZIO E’ STATO INFERTO UN ULTERIORE COLPO ALLA STRUTTURA
CRIMINALE DI CUI L’EX CONSIGLIERE COMUNALE DI IGLESIAS ERA IL RICICLATORE, ATTRAVERSO LO
STRUMENTO DI AGGRESSIONE DEI PATRIMONI ILLECITAMENTE ACCUMULATI CHE VEDE L’IMPIEGO DELLE
FIAMME GIALLE DEL G.I.C.O. QUALI PRINCIPALI REFERENTI DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA PER IL CONTRASTO
DELL’ECONOMIA CRIMINALE, A TUTELA DELLA LEGALITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA.

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