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Tra le onde sarde con Alessandro Piu

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Tra un viaggio in Indonesia e uno in Francia riusciamo a fermare Alessandro Piu, 24 anni, Campione di Surf, per una tappa tutta dedicata a CagliariQuotidiano.net . Realizzare di avere la possiblità di intervistare un campione è una forte emozione e cerco di raccogliere il massimo di informazioni per conoscere e promuovere uno sport che sta travolgendo  sempre più appassionati.
Quando hai iniziato a cavalcare le tue prime onde?
“La mia vita nel surf è iniziata quando avevo circa 10 anni dopo aver visto alla TV 'Un Mercoledi da Leoni'.
Sono sempre stato un ragazzo esuberante sin da quando ero piccolo e a quell'età facevo windsurf con mio padre che lo praticava da tanto tempo , oltre allo skate e allo Snowboard”.
La sardegna offre un buon mare di azione per il surf?
“Come si puo' immaginare l'Oceano offre maggiori possibilita' di crescita per un surfista, nascendo nel Mediterraneo è stato piu' difficile per me emergere in questo sport e renderlo questo stile di vita un lavoro vero e proprio.
Io ho avuto la fortuna di nascere in Sardegna, forse il posto piu' famoso in italia dove poter surfare. Un'isola conosciuta in tutto il mondo per le onde che puo' offrire quando le condizioni sono del tutto favorevoli generando onde da far invidia a tutta l'Europa”.
Come si inizia a surfare?
“Non essendoci mai stata sino ad ora una vera e propria 'cultura' del surf ho dovuto farmi le ossa, impegnarmi al massimo e fare da me.
Guardavo tanti video di surf quasi da sembrare matto e guardando attentamente i surfisti di allora, che ai tempi erano il mio esempio da seguire in acqua.
Grazie anche ai preziosi consigli di Graziano Lai  e ad Alberto Del Piano con i suoi allenamentini ho imparato a surfare con metodo curando le linee e le manovre che eseguivo rendendole piu' radicali e fluide, capendo finalmente che sull'onda sopra una tavola sei libero di creare le manovre e linee che vuoi”.
Curare le linee e seguire l’onda queste sono le indicazioni per godersi il mare non solo da semplice bagnante ma anche per viverlo e farlo parte integrante del tuo essere e della tua vita.
Quanto può essere costoso uno sport come il tuo? E cosa consiglieresti a chi vuole intraprenderlo per la prima volta?
“Questo sport puo' essere economico ma dipende molto da come lo vivi . Se ti accontenti di una muta e una tavola di seconda mano  è sicuramente meno
costoso che andare in montagna e sciare o cose del genere. Quando inizi a farlo a tempo pieno come un lavoro diventa parecchio impegnativo ed è qui che entrano in scena gli Sponsor per supportare l'atleta e promuovere allo stesso tempo il proprio marchio.
Onestamente sarei felice di trovare anche uno sponsor di un brand "locale" a cui interessi anche la promozione della Sardegna. Io viaggio di continuo per seguire gare, creare materiale fotografico e per filmare. Mi capita di andare molto lontano come in America (dove sono stato diverse volte per gare e per allenarmi con il Coach del team USA Ian Cairns), oltre che in Brasile e in Indonesia per partecipare a competizioni ma sempre alla ricerca delle onde migliori e di continue avventure per tirare fuori il materiale migliore. Diciamo che una volta che inizi non smetti più...”
Dopo tanto allenamento e vagabondare quali soddisfazioni ti ha dato il surf?
“Dopo ormai piu' di 13 anni di surf alle spalle ho avuto grosse soddisfazioni sia sulle riviste di settore che nelle gare. Ho vinto due titoli italiani junior e nel 2011 sono diventato Campione Italiano vincendo tutte le tappe. Nelle competizioni mondiali a squadre dove ho gareggiato sono riuscito ad ottenere sempre il punteggio piu' alto per la squadra Italiana e mi sono sempre impegnato per tenere alta la bandiera dei Quattro Mori! Inoltre proprio due settimane fa sono arrivato in Finale alla competizione Europea in notturna in Francia, precisamente ad Anglet ( competizione dove i surfisti invitati si sfidando ad AIR ovvero manovre aeree )”.
Quali scuole di Surf offre la Sardegna, in particolare Cagliari?
“Come ho detto prima non c’è mai stata una grande cultura negli anni passati riguardo il surf, a Cagliari finalmente è nata la WIPEOUT Surf School che sta permettendo ai piu' giovani di provare a sentire la sensazione del prendere la prima onda.
Oltretutto è molto facile trovarli poichè si trovano al Poetto, Golfo degli Angeli. Basta controllare sul sito www.wipeout.it oppure andare al negozio in Via Marche 5 per chiedere dei corsi di surf”.
Quali sono gli obiettivi che ti sei prefissato come atleta e come sardo campione nel mondo?
“Quello a cui tengo di più è conitnuare a crescere al massimo come atleta in particolare all'estero e rendere orgogliosi i Sardi e tutti gli italiani che mi supportano. Occuparmi della crescita di questo sport, anche durante la mia vita agonistica, per avvicinare i più' giovani a provare permettendogli di vivere le emozioni che io stesso vivo continuamente e di cui non posso più' fare a meno.”
L’estate è ancora giovane e il mare è li che ci aspetta…non resta che aspettare la prossima onda.

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