Il Cagliari prosegue la preparazione in vista della gara di Verona conto il Chievo. Dopo una breve pausa - quella del 31 sera e del primo mattina - da ieri pomeriggio tutti in campo con in testa solo la sfida (fondamentale) che attende i sardi al Bentegodi. Una sfida salvezza, bisogna far bene, serve far punti.

Intanto, davanti alle telecamere di Sky Sport 24, il tecnico del Cagliari Diego Lopez si è voluto raccontare, cosa che solitamente non fa, visto il suo carattere schivo e riservato.

Ha parlato di come sia nata la sua avventura da allenatore:

"È tutto merito del presidente Cellino. Quando ho smesso di giocare è stato lui a consigliarmi ed indirizzarmi al mestiere di allenatore piuttosto che restare in società a ricoprire un ruolo dirigenziale".

Diego Lopez parla anche del suo rapporto con gli ex compagni di squadra che ora si trova ad allenare:

"Sono diversi i calciatori che alleno e che sono stati anche miei compagni di squadra. Sono ragazzi molto intelligenti e capaci di comprendere a pieno la differenza che passa tra l'essere compagni in campo e ciò che invece comporta un rapporto allenatore-calciatore. Hanno subito compreso le diversità di ruolo e tutto è stato molto più semplice. Ripeto, sono ragazzi davvero intelligenti e disponibili".

Il ritorno al Sant'Elia:

"Ero molto emozionato, entrare per la prima volta al Sant'Elia da allenatore del Cagliari ha rappresentato per me qualcosa di davvero speciale, di grandissimo, davvero un'emozione speciale finalmente davanti ai nostri meravigliosi tifosi".

Il mister si sofferma sulle qualità di Astori e Rossettini:

"Sono due difensori molto forti, Astori mi somiglia, ma lui è più forte di me"

In conclusione Lopez ha un pensiero per il Cagliari:

"È una grande squadra con una grande storia". http://www.blogcagliaricalcio1920.net/