Cosa serve per avere un corpo da spiaggia? Un corpo e una spiaggia. Partiamo da questo principio, grazie al quale tutti abbiamo il diritto di andare al mare.
Quando arriva la bella stagione c’è un aumento della pressione per la cura del corpo, così da poter superare la cosiddetta prova-costume. Credo che sia ormai chiaro che questo è un sistema delle case dei prodotti dimagranti e di alcune palestre spregiudicate, per aumentare il giro d’affari per qualche mese.
Creano un problema dove non c’è sfruttando la paura delle persone di rimanere sole. Propongono un risultato irraggiungibile, in modo che siano pochissimi quelli che possono stare tranquilli e in modo che sia impossibile raggiungerlo senza gli “aiutini”. A quel punto propongono il rimedio miracoloso, visto che ci vorrebbe un miracolo per diventare come dicono loro.
Ho visto su internet la proposta di una palestra “Preparati alla prova costume in 6 settimane” e l’articolo diceva più o meno così “Siete rimasti tutto l’anno seduti a lavorare e ora il vostro corpo ne risente, ma ecco qua che in sei settimane potete sistemarvi per la prova costume” Di seguito una scheda di allenamento che nemmeno un atleta olimpionico.
La mia prima domanda è stata: ci casca ancora qualcuno? La seconda è stata: è un allenamento molto intenso; se una persona è rimasta tutto l’anno seduta alla scrivania forse non è il tipo persona che farebbe volentieri un allenamento del genere. Magari in un primo momento, quando il panico per la prova costume è ancora bello vivo, ma quando si renderà conto che non farà mai in tempo a raggiungere i livelli desiderati (perché arriva sempre quel momento) probabilmente tornerà alle sue vecchie abitudini, magari decidendo di non andare direttamente in spiaggia e rimandare all’anno seguente. Oppure di andare in spiaggia e stare a disagio tutto il tempo. Lo stesso discorso vale per diete e prodotti dimagranti.
E’ sempre importante capire che tipo di persone siamo e perché facciamo delle scelte, anche quelle riguardo all’alimentazione ed al movimento. Se sono una persona che pensa solo al lavoro e mi preoccupo del mio corpo solo due mesi all’anno, vicino alla prova-costume, questo mi dice qualcosa di me: mi dice qualcosa di quanto mi prendo la libertà di darmi delle cure, per quali motivazioni prendo in considerazione il mio corpo.
La prova costume è la massima espressione del “corpo in funzione degli altri”: io posso andare al mare solo se il mio corpo è accettabile per gli altri. Se io mi prendo cura del mio corpo solo per gli altri forse ho bisogno di rivedere il concetto che ho di me, forse ho un lavoro da fare sull’autostima, o sul bilanciare il tempo per il lavoro e quello per il piacere, o sulla maniera in cui mi relaziono alle altre persone. Io ricordo sempre ai miei pazienti che se non riescono proprio mai a trovare mezz’ora per una passeggiata allora c’è qualcosa che non va.
Una cosa è certa: se volete potete iniziare da oggi stesso a prendervi cura di voi: potete dedicare più tempo e attenzione alla vostra alimentazione, potete dedicare un po’ di tempo al movimento. Ma il modo migliore in cui potete iniziare a prendervi cura di voi è cercare di capire perché non lo avete fatto fino ad ora: se non capite questo tutti i vostri tentativi sono destinati a fallire.
E se il vostro corpo non è perfetto perché avete dedicato tanto tempo al lavoro…beh, iniziate a pensare che siete stati bravi e che vi meritate un po’ di mare!
Per info e approfondimenti http://dottssefrongiaegasperini.wordpress.com/