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La situazione legale del CBD in Italia e in Europa

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Il consumo di CBD diventa ogni giorno più diffuso, ma in molti si domandano se il suo utilizzo sia o meno consentito in Italia e nel resto d'Europa.

Il CBD è una sostanza in grado, tra le altre cose, di combattere lo stress, migliorare la qualità del riposo e ridurre le infiammazioni; grazie ai suoi numerosi effetti benefici, l’uso sta aumentando sempre più. Ma il fatto che venga estratta dalla Cannabis Sativa rende sospettose alcune persone: il suo utilizzo è legale oppure viene considerata alla stregua di una droga?

La domanda non è certo banale, in quanto l'altra molecola estratta dalla Canapa, il THC, è illegale e il suo consumo per scopi non terapeutici è vietato. Come potrai scoprire cliccando qui, l'uso del CBD non presenta limitazioni in quanto si tratta di una sostanza non psicotropa.

In questo articolo approfondiremo gli aspetti legali dell'uso del CBD in Italia e in Europa.

CBD e THC: le differenze

Per prima cosa, cerchiamo di capire come mai l'uso del CBD o cannabidiolo è legale mentre quello del delta-9-tetraidrocannabinolo, noto come THC, non lo è.

Seppure entrambe queste sostanze vengano estratte dalla Cannabis Sativa, la loro assunzione provoca effetti diversi. Sia il CBD che il THC interagiscono, seppure in modi differenti, con alcuni recettori del corpo umano, in particolare con quelli del sistema cannabinoide.

La differenza più sostanziale riguarda il fatto che il cannabidiolo non è psicoattivo e non causa dipendenza e allucinazioni. Non essendo una sostanza psicotropa, non può essere considerata una droga. Al contrario, il THC è una vera e propria droga, in grado di provocare stati alterati della mente e di creare dipendenza.

Il CBD in Europa: la situazione legale

In passato il CBD era incluso tra le sostanze ritenute dannose e prive di particolare utilità a livello medico o terapeutico. Date le nuove scoperte e le più recenti ricerche scientifiche, che hanno messo in luce gli effetti benefici della sostanza, l'OMS ne ha richiesto, a partire dal 2019, la rimozione dall'elenco delle droghe.

Dato che l'OMS ha persino promosso il valore terapeutico degli estratti della Cannabis Sativa, la Corte Europea ha stabilito che l'utilizzo del CBD non è pericoloso, essendo la sostanza priva di effetti psicotropi; quindi gli Stati Membri non ne possono vietare l'utilizzo.

Caratteristiche del CBD legale

Qualunque tipo di CBD può essere commercializzato e consumato senza problemi in Europa oppure deve possedere particolari caratteristiche?

Per poter esser prodotto, venduto e acquistato senza incorrere in sanzioni, il CBD deve rispondere ad alcuni requisiti. In primo luogo dev'essere stato prodotto presso uno dei Paesi membri dell'Unione, i quali sono tenuti a coltivare esclusivamente Canapa contenente un quantitativo di THC inferiore allo 0,2%. Questa precauzione permette di evitare qualsiasi rischio nell'uso della Canapa, la quale risulta priva di effetti psicotropi fino a un quantitativo di THC pari al 3%.

 Questo significa che il CBD legale deve provenire da Cannabis Sativa con quantitativi molto bassi di delta-9-tetraidrocannabinolo.

L'estrazione deve poi avvenire a partire dalla pianta nel suo insieme e non solo da fusto, foglie o radici.

CBD in Italia: la situazione legale è poco chiara

In Italia non esiste una legge che regoli la produzione e l'utilizzo del CBD. L'unica legge che si occupa di Cannabis Sativa prende in considerazione gli utilizzi ammessi e il quantitativo massimo di THC consentito, ma non nomina in nessun passaggio il cannabidiolo.

Tra gli utilizzi consentiti troviamo, oltre a quello per la produzione tessile e di oli e carburanti, anche quello per l'utilizzo cosmetico e alimentare, mentre il delta-9-tetraidrocannabidiolo può essere presente fino allo 0,6%.

Come dobbiamo interpretare questa mancanza?

Considerando l'opinione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e la sentenza della Corte Europea, possiamo presumere che l'uso del CBD sia da considerarsi legale anche nel nostro Paese, a patto che possegga le caratteristiche di cui abbiamo detto sopra.

Acquistare il CBD in Italia

Acquistare CBD sotto forma di olio, capsule, inflorescenze o in altre forme è dunque possibile anche da noi. L'importante è rivolgersi a rivenditori di fiducia, sia online, come Justbob, noto e-commerce che vende Cannabis Light e prodotti a base di CBD di qualità certificata, sia fisici. Oggi non mancano, nelle principali città italiane, negozi che si occupano esclusivamente della vendita di questi prodotti.

Prima dell'acquisto è fondamentale assicurarsi che il prodotto che si sta per acquistare risponda ai dettami della Corte Europea, così da evitare qualsiasi problema, non solo legale, ma anche di salute.

Per ottenere benefici dall'assunzione, è inoltre fondamentale assicurarsi che si tratti di prodotti di qualità, contenenti una buona percentuale di CBD.

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