Massimo Zedda ricandidato direttamente da Renzi: dentro il Pd l'accordo è fatto e cadono le ultime resistenze della direzione cittadina e regionale. Ci sono voluti due mesi e molte pressioni anche esterne per far digerire anche ai più scettici la ricandidatura di Massimo Zedda a sindaco di Cagliari. In realtà , quella parte della dirigenza cittadina e regionale che non voleva il bis ha trovato la netta opposizione di Renzi e del suo vicinissimo Luca Lotti. Che non più tardi di due settimane fa ha confermato la totale fiducia del presidente del Consiglio nei confronti del sindaco di Cagliari e gliel'ha ribadita senza mezzi termini nelle scorse ore.
In realtà , è chiaro che dentro il Pd cagliaritano in tanti abbiano coltivato legittime ambizioni che ora sfumano. Dal segretario cittadino Nicola Montaldo al consigleire regionale Piero Comandini. sono almeno questi i nomi che hanno circolato come possibile alternative. Ma non sono alternative elettoralmente credibili: nemmeno quella di Comandini, che pure in città è stimato per il suo lavoro di consigliere comunale e di assessore provinciale nella giunta Milia.
Ora che si stanno fuggando anche le ombre sul processo per abuso d'ufficio per le vicende del Teatro lirico, Massimo Zedda è pronto per sfidare tutti gli avversari. Portatori di liste civiche dai nomi di fantasia. Per i sondaggi, commissionati da Renato Soru un mese fa, è Zedda il grande favorito per il governo di Cagliari. Soprattutto se il Movimento 5 Stelle continua a frantumarsi mentre Forza Italia, dopo la rinuncia di Farris, sta al palo senza un candidato e rifiuta comunque l'abbraccio con Massidda, il suo ex senatore storico e presidente del Porto, transfugo verso un futuro politico ignoto.